Domenico Lorenzini,nacque
nel 1795 a Cortona da una famiglia contadina molto povera. Aveva
la passione di cucinare e presto divenne assai valente nel suo
mestiere. Partito da Cortona alla volta di Firenze come cuoco, fu
assunto al servizio dal marchese Lorenzo Ginori Lisci che lo ebbe
certo in gran stima visto che sentí il bisogno di portarselo dietro
durante una visita estiva che fece ai marchesi Garzoni di Collodi. Fu
in quella splendida villa che, probabilmente tra il 1824 e il 1825,
Domenico conobbe Angiolina Orzali, figlia del fattore dei Garzoni. I
due si piacquero e col consenso dei rispettivi padroni si sposarono.
Il padre Domenico Lorenzini, di più umili origini, debole di
carattere e fragile di salute, lavora come cuoco per gli stessi
marchesi Ginori. I Ginori assegnarono al loro cuoco un quartierino in
via Taddea, dove avevano scuderie e rimesse. Fu in questa casa che il
24 novembre 1926 nacque Carlo. La serie dei figli fu lunga: dieci in
diciassette anni, ma solo tre vissero a lungo: Carlo, il fratello
Paolo, che divenne poi responsabile delle Manifatture Ginori, e
Ippolito l'ultimogenito. Nel 1848, quando Carlo e il fratello Paolo
tornano dalla campagna di Montanara contro gli austriaci, il padre
Domenico sofferente abbandona Firenze per morire proprio a Cortona,
in casa di Lorenzo. I fratelli del padre: Lorenzo (visse agiatamente
in Cortona), svolse attività di commerciante con discreto profitto,
che gli permetterà anche di finanziare il nipote Carlo Collodi
nell’acquisto di alcuni periodici. Filippo che trasferitosi a
Poggibonsi si dedicò a coltivare terreni di sua proprietà e di lui
non si sa altro.
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