Se la Fondazione
lasciasse il Parco di Pinocchio? Questa non è una semplice domanda
ne una domanda semplice. Mi spiego meglio. Se avete seguito i miei
post, saprete che la Fondazione oltre a diffondere il libro di
Pinocchio nel mondo e i suoi valori, gestisce anche il Parco di
Pinocchio. Gestire il Parco di Pinocchio è facile. Gestire bene il
Parco di Pinocchio è molto più difficile. Se ci chiediamo come la
Fondazione ha gestito il Parco fino ad oggi, la risposta che mi sento
di dare è una, ovvero: dipende. Da cosa dipende? Semplice, da come
intendiamo il Parco di Pinocchio. Se la nostra idea di parco è
quella di avere un'area monumentale che racconti i vari passi della
Fiaba di Collodi allora la valutazione è sufficiente (oltre non mi
sento di andare). Al contrario se intendiamo avere un Parco di
Pinocchio moderno e che sia un volano promozionale per il territorio,
il turismo, l'occupazione e l'economia, bhe qui il giudizio non può
essere che gravemente insufficiente. Per questo motivo mi sono
domandato più volte cosa accadrebbe se la Fondazione lasciasse la
gestione del Parco di Pinocchio, magari a degli imprenditori
illuminati? Ormai lo abbiamo capito tutti che la Fondazione non vuole
o non puole fare del Parco niente di più di quello che sta già
facendo. Dunque perchè attendere ancora? Dato che Pinocchio e il suo
parco sono un bene della comunità e se la comunità vuole un nuovo
parco, più moderno e più al passo con i tempi, occorre non perdere
tempo. Ringraziamo la Fondazione per quanto fatto e giriamo pagina,
cercando un imprenditore o una cordata di imprenditori pronti ad
investire in un parco ambizioso dal nome scontato e collaudato, in
grado di rilanciare prepotentemente il nostro territorio.
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